Ricette tipiche
VINCISGRASSI MATELICESI
Pochissime sono state le ricette dei vincisgrassi. Evidentemente non era un piatto popolare, anche se vanta antica tradizione marchigiana. Si offriva nei pranzi di nozze di un certo tono e nelle grandi feste. Molte donne anziane ammettono di non aver mai imparato a fare lasagne e vincisgrassi. Quelli fatti dai matelicesi erano particolari. Nel sugo mettevano il vino e, sulla teglia colma di pasta, versavano del latte al posto della balsamella, cioè la "béchamel", detta alla francese.

Per la pasta:
mezzo chilo di farina di grano
quattro uova fresche
per il sugo: rigaglie di pollo o d'oca o di papera
un pezzo di carne di vitello
un pezzo di carne di maiale
un cucchiaio di lardo battuto
una cipolla intera
una costa di sedano
una carota intera
tre chiodi di garofano
due cucchiai di conserva o pomodoro fresco
un bicchiere di vino di casa
un bicchiere di latte bollito
maggiorana
sale e pepe

Fare una sfoglia con uova e farina; asciugare e tagliare in quadrati di otto centimetri. Sbollentare la pasta in acqua salata e stenderla su una tovaglia candida. Intanto preparare il sugo. Tagliare a pezzi i vari tipi di carne e fare accannellare in un tegame con il lardo e gli odori. Aggiungere il vino. Quando è evaporato, unire la conserva sciolta in acqua. Cuocere lentamente per almeno due ore. In una teglia coprire il fondo già  imburrato con uno strato di quadrati poi, sopra, uno strato di sugo; ancora uno di pasta e uno di sugo fino ad esaurimento. Coprire l'ultimo strato condito con un bicchiere di latte bollito. Cuocere nel forno per un'ora buona.


LE COSTARELLE
Quattro pezzi di costina di maiale
quattro patate lessate a pezzi
300 grammi di cavoli lessati a pezzi
100 grammi di grasso e magro fresco
aglio
rosmarino
sale e pepe

In una padella di ferro, soffriggere il grasso e magro (guanciale) con l'aglio. Unire le costine. A metà  cottura versare le patate, i cavoli, il rosmarino, il pepe. Saltare alla fine. Con le erbe ci si imbottiva la crescia di granturco e quella coi grassélli. Ci dice il vino rosso frizzantino.


CIAMBELLINE DI PATATE
Mezzo chilo di patate lessate e schiacciate
200 grammi di miele
due uova fresche
un bicchiere di latte bollito
25 grammi di lievito di birra
scorza di limone grattuggiata
un bicchierino di mistrà 
farina quanta ne imapsta
due chucchiai di strutto fuso
strutto per friggere
zucchero per le ciambelline

Sulla spianatoia ben infarinata, mettere le patate schiacciate a fontana. Versare al centro le uova battute, il miele sciolto, lo strutto fuso, il limone, il mistrà , il lievito sciolto nel latte tiepido.
Impastare ben bene.
Far riposare per una mezz'ora.
Formare tante cianbelline con il buco in mezzo, ovviamente.
Lasciar lieviatare coperte con un panno di lana.
Friggere a fiamma viva in una padella di ferro con strutto bollente.
Scolare sulla carta paglia.
Spolverare con lo zucchero.